giovedì 24 maggio 2007

Tutta l' Italia esulta

La data del 23 maggio 2007 resterà nella storia sportiva. La coppa dei campioni al Milan. Quella serata di tante emozioni avrà tanti appellativi legati ad ognuno di quei milioni di sportivi che, alle ore 20 45, si era collegato al canale uno della Rai per assistere appunto alla propria serata di sport.
Qualcuno la definirà la serata della rivincita sul Liverpool, qualcun' altro la definirà la serata di rivincita nei confronti dei cugini, qualcun' altro ancora la definirà la serata della rivincita del calcio italiano su calciopoli, io la definisco la serata , la vittoria, il momento di rivalsa e rivincita sul monsieur Michel Platini. Gonfio di rabbia, paonazzo per la vergogna il monsieur abbracciava e premiava i rossoneri con un evidente segno di imbarazzo; lui avrebbe voluto coccolare sul palco gli inglesi ma si è ritrovato tra i piedi Gattuso (Campione del Mondo) e Kakà (Pallone d'oro), esempi ineludibili della capacità dell'Italia calcistica di stare in Europa e di stare in cima al Mondo, checchè ne pensi il monsieur quando escludeva l'Italia nella corsa ad ospitare gli Europei.
Il monsieur non capisce tanto di calcio se ha ritenuto l' Italia pluripremiata, incapace di ospitare il Calcio, sebbene ne fosse la rappresentazine vincente nel mondo.
Per un milanista come me, comunque, le sensazioni provate ieri sera hanno dell' incredibile: due anni fa dominammo la partita e perdemmo la colpa, ieri abbiamo gestito la partita senza iperbole tecniche, anzi a volte abbiamo subito, eppure siamo usciti vincitori, grande Ancelotti.

martedì 15 maggio 2007

Chi ha perso in Sicilia ?

La sconfitta elettorale di Leoluca Orlando, e di tutto il CS in Sicilia è il segno cocente di una sconfitta tutta italiana.
Laggiù non ha perso la sinistra, non ha perso un' ideologia, non è stato distrutto un progetto in nuce (ndr P.D.), laggiù è stato sbaragliato il concetto di democrazia!!!!.
Una regione con un alto tasso si disoccupazione, una regione con un alto tasso si emigrazione, una regione con un problema atavico, che è quello del "traffico", non può e non deve vivere, anzi sopravvivere nell' immobilismo politico e democratico che oggi l'ha caratterizzata per l'ennesima volta.
Una regione piccola piccola, come la nazione che la comprende, non può affidarsi per l'ennesima volta ai compari del "coppola", non può depositare la propria voglia di uscire dal guscio mafioso nelle mani di chi è stato intercettato, e di chi intrattiene rapporti di vario genere con certa gente.
Non ha perso la sinistra, ma la democrazia, la libera scelta dei cittadini che non vengono certo accompagnati alle urne con le armi , ma di certo vengono "marcati" dalle promesse, dalle assunzioni, e dalla vita amara che sono costretti a vivere nella regione più bella del Mediterraneo

sabato 5 maggio 2007

le libere professioni

Nell' Italia piccola piccola non c'è spazio per nuovi avvocati|
Tutti sanno che per diventare avvocati si deve fare un esame di stato, ma non tutti sanno che è previsto,con queste strane modalità, solo nell' Italia piccola piccola. Il percorso per entrare nel mondo del lavoro, per chi sceglie di fare l' avvocato, è tortuoso ed è intralciato dagli interessi della grande casta forense che vuole proteggere i propri privilegi. Per tutti gli altri professionisti, medici-ingegneri-agronomi-veterinari, ecc., l'esame di stato ha il suo giusto valore di verifica e completamento del percorso formativo iniziato con l' Università e terminto con la discussione della propria tesi; per i giurisprudenti no! la loro laurea non serve, la loro tesi non serve, per i giurisprudenti è obbligatorio servire per minimo due anni gli appartenenti alla casta e poi è obbligatorio rifare mediamente due o tre volte l'esame di stato.
L'esame di stato si passa in base agli spazi che si creano negli ordini, e non in base allo studio e all'impegno profuso. Infatti tutti sanno che nei vari tribunali per vari anni i praticanti svolgono attività forense pur non avendo superato l'esame, anzi rinunciando a volte a ritentare; ma la loro cultura giuridica e la loro preparazione non sono da meno rispetto a quelle degli iscritti agli Ordini.
Ma tutto questo avviene nell' Italia piccola piccola!
A tutti i praticanti: smettetela di fare gli smista carte per la casta e riprendetevi la vostra dignità protestando contro questo governo e chiedendogli di riformare la legge sulle libere professioni e sull'accesso alle stesse.
Non più la selezione drogata della casta ma la selezione del mondo del lavoro, la selezione di che si rivolge agli avvocati e che deve scegliere liberamente e non obbligato a scegliere sempre tra gli stessi vecchi nomi.

L'Italia,piccola piccola!!!

La nostra nazione è strana; in Italia si paga tutto di più, dall'energia all'acqua, dal telefono ad internet, e infine i costi alti dei nostri istituti di credito e "raccolta" del risparmio.
Paghiamo la corrente perchè ce la da' solo l' Enel, paghiamo l'acqua perchè perchè non è di tutti, paghiamo i canoni perchè lo stato ci lucra attraverso i dividendi, paghiamo internet perchè la nostra rete è antiquata, infine paghiamo i c/c e le rca perchè i cartelli, tra l'altro sentenziati dalle varie Autority, tra le banche e le assicurazioni sono tipiche stranezze di una nazione piccola piccola.
Ma quel "paghiamo" ricorrente va, ovviamente maggiorato con un chiaro e forte "strapaghiamo" , e poi ci chiediamo perchè in Italia il costo della vita è diventato insostenibile! Ci alleggeriscono quotidianamente dei nostri soldi e non non capiamo perchè, ma intanto altro non v'è.
Non abbiamo un libero mercato, non abbiamo una vera concorrenza, e laddove si delinea l'intervento dello stato, anche quest'ultimo è viziato e distorto dalla logica privatistica e lucrativa che impera nella logica dei nostri governanti e dirigenti, forse anche loro figli di una Italia piccola piccola