sabato 5 maggio 2007

L'Italia,piccola piccola!!!

La nostra nazione è strana; in Italia si paga tutto di più, dall'energia all'acqua, dal telefono ad internet, e infine i costi alti dei nostri istituti di credito e "raccolta" del risparmio.
Paghiamo la corrente perchè ce la da' solo l' Enel, paghiamo l'acqua perchè perchè non è di tutti, paghiamo i canoni perchè lo stato ci lucra attraverso i dividendi, paghiamo internet perchè la nostra rete è antiquata, infine paghiamo i c/c e le rca perchè i cartelli, tra l'altro sentenziati dalle varie Autority, tra le banche e le assicurazioni sono tipiche stranezze di una nazione piccola piccola.
Ma quel "paghiamo" ricorrente va, ovviamente maggiorato con un chiaro e forte "strapaghiamo" , e poi ci chiediamo perchè in Italia il costo della vita è diventato insostenibile! Ci alleggeriscono quotidianamente dei nostri soldi e non non capiamo perchè, ma intanto altro non v'è.
Non abbiamo un libero mercato, non abbiamo una vera concorrenza, e laddove si delinea l'intervento dello stato, anche quest'ultimo è viziato e distorto dalla logica privatistica e lucrativa che impera nella logica dei nostri governanti e dirigenti, forse anche loro figli di una Italia piccola piccola

3 commenti:

piesal ha detto...

Il vero problema risiede nelle lobbies finanziarie spregiudicate che affamano, depredano i risparmi, asportano i capitali dalle finalità produttive (un tempo peculiarità del capitalismo) a quelle della speculazione fine a se stessa.
E' la filosofia che, dietro alla sacralità del mercato, ha trasformato le risorse naturali, la cui fruizione è un diritto di tutti, in commodities sulle quali fare speculazione. La stessa filosofia che, dietro alla maschera della sacra liberalizzazione, ha trasformato telecom ed autostrade in situazioni da "rendita di posizione". Vacche da mungere nelle quali non c'è nulla da liberalizzare. Difatti, se devo andare da Roma a Milano, non mi sembra che ci sia una scelta tale da permettermi di poter optare tra 2 o tre diverse autostrade in concorrenza tra loro. Saluti.

Alessandro Caricilli ha detto...

E' inutile ... siamo italiani! Finchè siamo come dire, "ingannati" da gestori italiani (completamente italiani) ed il nostro denaro viene riversato nel paese... non va bene ma, sino al 1993 è stato così e si andava avanti... Ma vi rendete conto che il 70% delle società italiane di comunicazioni sono in mano agli "stranieri"? E questo non mi sta più bene. In conclusione mi sento di dirVi... OCCHIO ALLE "bollette" ed ai contratti che quotidianamente ormai si "firmano".
www.caricillialessandro.blogspot.com

Michele Greco ha detto...

Grazie Alessandro per il tuo commento, è vero stiamo perdendo l'italianità delle nostre aziende, ma è pur vero che il tronchetto italiano ha dilaniato la nostra SIP, e le nostre banche italiane, forti del loro monopolio, ci fanno pagare i loro debiti, ed infine voglio solo aggiungere:" l'Italia deve crescere, non può trincerarsi dietro le Alpi e sognare il mare alle sue spalle. Siamo nel mondo e nessuno più è rimasto agli anni 60, siamo nel XXI sec. il mondo degli ultimi avanza e i primi non è detto che restino tali."